Sicilia. Cracolici: ”mini-gruppi all’Ars? Siamo d fronte ad un grave precedente, questo è rigore a fasi alterne”
“Autorizzare gruppi parlamentari ‘in deroga’ significa mantenere nel Consiglio di presidenza dell’Ars rappresentanti in più, che oltretutto determinano costi aggiuntivi. La politica del rigore e del contenimento della spesa non si puo’ applicare a fasi alterne. Cosa succederebbe se nascessero altri ‘mini-gruppi’ e chiedessero di essere rappresentati nel Consiglio di presidenza?”. Lo ha detto Antonello Cracolici, deputato regionale del Pd, che è intervenuto in aula durante la seduta di oggi criticando la decisione del Consiglio di presidenza dell’Ars di autorizzare il mantenimento dei gruppi “Pid-cantiere popolare” e “Grande Sud”, nonostante vi aderiscano meno dei 5 deputati previsti dal regolamento dell’Ars (rispettivamente 4 al Pid e 3 a Grande Sud)
Cracolici ha inoltre ricordato che l’attuale Consiglio di presidenza è stato “allargato”, aumentando il numero dei propri componenti, proprio per accogliere i rappresentanti dei diversi gruppi parlamentari. “Si apre un precedente grave – conclude Cracolici – il regolamento dell’Ars si applica per qualcuno, ma non per tutti”.