Città Metropolitane. Cracolici: riforma innovativa, altro che ‘Babele’

“Questa riforma viene rappresentata in maniera distorta, dentro e fuori il Parlamento: piaccia o no, siamo la prima Regione italiana ad aver superato le Province istituendo i Liberi Consorzi di Comuni, e siamo la prima Regione italiana ad aver istituito le Città Metropolitane”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali all’Ars, a proposito del ddl di riforma delle Province in discussione in aula: l’articolo 7, approvato ieri, prevede la nascita delle Aree Metropolitane di Palermo Catania e Messina.

 

“Quella che sta prendendo forma – aggiunge Cracolici – è una riforma di buon senso, innovativa. Certo, è solo il ‘primo tempo’: nei prossimi sei mesi ogni comune deciderà se far parte delle Città Metropolitane o del Libero Consorzio. Ma è il primo mattone del nuovo modello di ordinamento degli enti locali in Sicilia, questa è una svolta ‘storica’. Capisco bene che in politica ognuno fa la sua parte ed evidentemente c’è qualche nostalgico che tenta di denigrare questa riforma ad ogni costo parlando di ‘Babele’ o di ‘pasticcio’. Ma una cosa sono le opinioni, altra cosa sono i fatti: e finora – conclude Cracolici – l’unico fatto è che abbiamo istituito i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane”.

 

Il ddl tornerà in aula oggi pomeriggio, mercoledì 5 marzo alle ore 16: si devono ancora discutere gli ultimi quattro articoli, prima del voto finale.