Agricoltura. Dipasquale: sbloccare finanziamenti e attività Gal previsti in PSR, presentata interrogazione all’Ars

“Cosa sta facendo l’assessore all’Agricoltura per accelerare i tempi di istruttoria delle domande relative ai 23 Gal ammessi ai finanziamenti della ‘Misura 19.4’ del PSR 2014/2020?”. Lo chiede il parlamentare regionale del PD Nello Dipasquale, che ha presentato una interrogazione indirizzata al presidente della Regione ed all’assessore all’Agricoltura.

 

“Stiamo parlando di Gal, Gruppi di azione locale, in grado di attivare importanti azioni di crescita e sviluppo del territorio. Ma – aggiunge Dipasquale – devono essere messi nelle condizioni di lavorare e non certo soffocati dalla burocrazia. Invece si sono verificati una serie di intoppi: ritardi nella compilazione della graduatoria definitiva, problematiche sulla dotazione finanziaria relativa al FESR, ritardi nella presentazione delle domande di sostegno a causa del sistema SIAN che non risultava adeguato alla Misura 19.4. Fino ad oggi nessuna richiesta di sostegno è stata ancora istruita dagli ispettorati competenti e questa condizione non permette ai Gal di poter procedere al passaggio successivo che è quello dalla presentazione della domanda di pagamento. Oltretutto i bandi previsti dai Gal hanno già avuto uno slittamento di circa un anno e realisticamente si prevede che non saranno emanati prima del prossimo autunno”.

 

Nell’interrogazione Dipasquale ricorda che “lo stato di fermo dell’avvio dei Piani di Sviluppo dei Gal e della Misura 19 sta impedendo la spesa di circa 100 milioni di euro a livello regionale di risorse FEASR, distribuiti sui 23 Gal ammessi, avendo ogni Gal una disponibilità di circa 4,5 milioni di euro, oltre alla mancata attivazione dei 63 milioni di euro legati alle risorse FESR, pari a circa 3 milioni per Gal”.

 

“Ogni territorio dei Gal – aggiunge il parlamentare del PD – non ha dunque la possibilità di attivare interventi per circa sette milioni, risorse destinate in gran parte a regimi di aiuto in favore delle microimprese operanti nei territori svantaggiati. È evidente che la Sicilia rischia di perdere una straordinaria opportunità di crescita: chiedo pertanto – conclude Dipasquale – al presidente della Regione ed all’assessore all’Agricoltura un deciso intervento per superare questa inaccettabile situazione”.

 

 

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE

Repubblica Italiana – Assemblea Regionale Siciliana

 

NOTIZIE IN MERITO ALLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE STRATEGIE DEI GRUPPI DI AZIONE LOCALE SICILIANI

 

Al Presidente della Regione, all’Assessore regionale per l’agricoltura,

 

Premesso che:

  • con Avviso Pubblico del 02 Settembre 2016, era stata avviata la fase di selezione dei Gruppi di Azione Locale (Gal) e delle Strategie (SSLTP) nell’ambito della misura 19.4 del PSR Sicilia 2014/2020;
  • i Gal avevano provveduto a redigere le strategie nei trenta giorni disponibili, inoltrandole entro il termine del 02 Ottobre 2016;
  • in data 02 Novembre 2016 fu approvata la graduatoria provvisoria ma soltanto il 1 Agosto 2017, a seguito di ricorso da parte del Gal “Valli del Golfo”, si giunse a graduatoria definitiva, che approvò 23 Gal;
  • nel frattempo, i Gal si erano dotati del personale necessario a mezzo avvisi pubblici, seguendo pedissequamente le disposizioni impartite dall’Amministrazione, parallelamente, presero avvio le azioni negoziali di definizione delle strategie e, di concerto con l’assessorato per l’agricoltura si giunse alla definizione dei singoli piani dei Gal;
  • tuttavia, emersero numerose problematiche sulla dotazione finanziaria relativa al FESR che venne sensibilmente ridotta per ogni Gal, sia per la impossibilità di attuare in capo ai Gal determinate azioni sia per una concentrazione di richiesta finanziaria solo in capo ad alcune misure,;
  • dal 02 Ottobre 2017 sono stati emanati i decreti di finanziamento dei singoli Gal anche se, per circa due mesi, gli stessi non sono riusciti a presentare le domande di sostegno, atteso che il sistema SIAN non risultava adeguato alla Misura 19.4;
  • nel mese di Dicembre 2017, a seguito di specifica nota, i Gal sono stati invitati a produrre la domanda di sostegno (entro il 30 Giugno 2018);
  • nel mese di marzo 2018 i Gal sono stati invitati a sottoscrivere le Convenzioni e, attualmente, i servizi periferici stanno istruendo le domande di sostegno;
  • chiusa la prima fase di istruttoria, i Gal dovranno procedere alla produzione della domanda di pagamento, previa produzione di fidejussione e, soltanto all’ottenimento dell’anticipazione, i Gal potranno avviare gli uffici ed avviare quindi i propri bandi nei territori di appartenenza;

 

ritenuto che:

 

  • risulta che lo stato di fermo dell’avvio dei Piani di Sviluppo dei Gal e della Misura 19 sta impedendo la spesa di circa 100 milioni di euro a livello regionale di risorse FEASR, distribuiti sui 23 Gal ammessi, avendo ogni Gal una disponibilità di circa 4,5 milioni di euro, oltre alla mancata attivazione dei 63 milioni di euro legati alle risorse FESR, pari a circa 3 milioni per Gal;
  • ogni territorio dei GAL, quindi, non ha la possibilità di attivare interventi per circa 7 milioni e la quasi totalità delle risorse è destinata a regimi di aiuto in favore delle microimprese operanti nei territori svantaggiati (aree C e D) nei settori dell’agroalimentare, turismo e mondo del sociale/terzo settore;
  • con le risorse del PSR, ogni Gal emana bandi per spese legate all’acquisto di attrezzature, ristrutturazione locali, investimenti tecnologici, per aumentare la redditività delle imprese, cui partecipano le microimprese (meno di quindici dipendenti e 2 mil. di euro di fatturato) che hanno sede legale nel territorio di propria competenza;
  • i contributi sono concessi al 75% a fondo perduto e sono concessi in de minimis, con contributi massimi quindi non superiori ad € 200.000,00;
  • i Gal adottano una strategia di potenziamento delle microimprese presenti nel proprio territorio che operano specificamente sui settori dell’agroalimentare (laboratori di trasformazione, conserve, laboratori artigianali, pasticcerie, panifici etc.), del turismo (agriturismi, acquisto di mezzi per il trasporto turistico, creazione di agenzie turistico, sviluppo di siti web, parchi avventura, servizi ludico-ricreativi) e del sociale (cooperative sociali che impiegano lavoratori svantaggiati, detenuti, immigrati, per progetti di produzione agricola, per agri-asilo, attività ricreative per disabili etc,);

 

 

considerato che:

  • tra la pubblicazione dell’avviso e la sottoscrizione della convenzione sono intercorsi circa diciotto mesi, pur avendo i Gal prodotto le strategie nei soli trenta giorni imposti dall’avviso;
  • nessuna richiesta di sostegno è stata ancora istruita dagli ispettorati competenti e tale condizione non permette ai Gal di poter procedere al passaggio successivo che è quello dalla presentazione della domanda di pagamento;
  • i bandi previsti dai Gal attesi dalla popolazione locale hanno già avuto uno slittamento di circa un anno e realisticamente si prevede che non saranno emanati prima del prossimo autunno;

 

per sapere:

  • se risultino a conoscenza della gravità dei fatti e quali provvedimenti intendano urgentemente adottare affinchè siano accelerati i tempi di istruttoria delle domande di sostegno, semplificate le relative procedure, allo scopo di avviare le azioni nei territori poichè bloccare l’immediata attivazione dei Gal significa il mancato finanziamento di circa 60/70 microimprese per ogni territorio, la mancata ricaduta in termini di miglioramento qualitativo del sistema imprenditoriale, la conseguente mancata occupazione, oltre che la notevole perdita economica per tutti i fornitori locali di beni e servizi utilizzati dalle imprese per la realizzazione dei progetti (imprese edili per le ristrutturazioni, commercianti per le attrezzature, esperti tecnici per le progettazioni etc.);

 

  • se non ritengano opportuno rivedere anche la fase negoziale relativa alla quota FESR che, di fatto, è stata tolta dalla gestione dei Gal.