Ambiente. Cirone: mozione su trivellazioni ha evidenziato argomento di grande interesse, ora avviare confronto per approfondimento
“L'approvazione da parte dell'Ars della mozione, che impegna il Governo Regionale alla sospensione delle procedure per le autorizzazioni alle trivellazioni in mare e in terra in corso di approvazione e già completate, ha avuto il merito di portare alla luce del sole una questione di straordinario rilievo per le sue implicazioni ambientali,economiche, giuridiche ed istituzionali”. Lo dice la componente della Commissione Ambiente e Territorio, Marika Cirone.
“In mancanza di un'ampia condivisa istruttoria, che approfondisca tutte le questioni connesse, comprese quelle del rispetto dello Statuto e dell'Autonomia Speciale, – spiega – non può essere dato consenso ad una prospettiva di sviluppo che appare nebulosa e piena di insidie. La mozione approvata, in un' aula segnata dalle assenze e con evidenti tentativi, per altro riusciti, da parte delle opposizioni di trasformarla in un pezzo di propaganda politica contro Renzi e contro Crocetta, costituisce un utile strumento. Il Presidente dell'Ars, che ha difeso le irrinunciabili prerogative del Parlamento Regionale e il Presidente della Commissione Attività Produttive, che annuncia una riunione sul tema alla presenza dell'Assessore al ramo nelle prossime ore, ne hanno colto appieno il significato. Entrambi sostengono che bisognerà dedicare una seduta d'Aula per esplicitare e decidere su tutte le questioni connesse. Intanto – continua la parlamentare PD – il metodo finora intrapreso dalle singole Commissioni, sia la IV Ambiente e Territorio, già riunitasi, che la III Attività produttive, che si riunirà nei prossimi giorni non appare determinante visto che risultano assenti, infatti, molti dei soggetti che sulla questione hanno titolo a intervenire, come gli Assessorati all'Agricoltura e Pesca, al Turismo, ai Beni Culturali, agli Enti locali, all'Energia e Rifiuti oltre che al Territorio e Ambiente. Quanto verrà esitato dalla III Commissione, inoltre, avrà solo valore relativo se non terrà conto delle essenziali approfondite osservazioni di ambientalisti, imprenditori, produttori e dei condivisibili rilievi politici e istituzionali mossi dai Comuni. E’ indispensabile assumere i differenti punti di vista, ritenendoli tutti necessari – conclude – è l'unico modo per restituire al Parlamento regionale il legittimo valore di rappresentanza delle scelte dei siciliani”.