Ambiente. Cirone: nomina Commissario Unico per interventi depurazione rischia di rallentare opere in Sicilia
"La decisione del governo nazionale di nominare un Commissario Unico al quale affidare il coordinamento e la realizzazione degli interventi in materia di collettamento, depurazione e fognatura già sottoposti a procedura d'infrazione, rischia di mandare in corto circuito il lavoro del Commissario regionale indicato poco più di un anno fa nella persone dell'assessore all'Energia Vania Contrafatto". Lo dice Marika Cirone di Marco, parlamentare regionale del PD, a proposito della decisione del governo nazionale (assunta con il Decreto Legge n. 243 del 29/12/2016 entrato in vigore il 31/12/2016) di nominare entro gennaio un Commissario unico.
"Questa decisione – aggiunge la parlamentare del PD – presa oltretutto in assenza di una consultazione preventiva con le regioni interessate, compresa la Sicilia, rischia di interrompere un processo faticosamente avviatosi che proprio in Sicilia stava iniziando a dare i primi segnali. Il passaggio di consegne fra il Commissario regionale e il Commissario Unico si annuncia complesso, come complesse sono le singole letture delle situazioni in itinere: per questo sarebbe auspicabile che fino al completo insediamento del Commissario Unico, si dia modo al Commissario regionale di proseguire il lavoro avviato senza soluzione di continuità".
"Mi chiedo – aggiunge Cirone – se il Ministro per l'Ambiente, lo stesso che aveva nominato i precedenti Commissari, abbia valutato i pro e i contro della decisione e se abbia immaginato una ‘exit strategy’ nel caso di interruzione anticipata della legislatura nazionale. Al Commissario Unico passeranno, oltre le documentazioni progettuali e tecniche e le relazioni sullo stato dell'arte dei singoli interventi, anche le risorse finanziarie fissate nelle contabilità speciali messe prima a disposizione dei Commissari straordinari, quelle della delibera CIPE n. 60/2012 e altre di provenienza nazionale e regionale. Per quanto si voglia e si possa imprimere un'accelerazione all'avvio del processo di insediamento della nuova figura e alla configurazione dell'assetto di supporto (segreteria, albo delle professionalità tecnico ingegneristiche, rete delle società in house), sarà inevitabile fare i conti con un periodo di transizione che rallenterà o posticiperà percorsi già avviati dei quali si erano ricostruite a fatica le fasi pregresse".
"Tra questi – prosegue Cirone – particolarmente simboliche per la loro complessità le vicende del depuratore di Augusta, su cui nei lunghi anni di attesa e rinvii era caduta una coltre di polvere spessa e grigia e su cui la Commissaria Contrafatto ha fatto chiarezza da quando, appena insediatasi, nell'ottobre 2015 ha tenuto la prima riunione in Comune con i soggetti interessati, al novembre 2016 quando, ricostruito lo stato progettuale dei 12 interventi previsti su progetto del RUP ha disposto di indire la gara, mediante procedura aperta, per la ricognizione di rilievi topografici e indagini geotecniche per l'importo di 132.000 euro circa a valere sui fondi della delibera CIPE 60/2012. Sarebbe auspicabile che la conclusione della gara si completasse prima della scadenza della sua nomina e che, in attesa che si completino le procedure di insediamento del Commissario Unico e della sua complessa struttura di supporto e della sua messa a regime, ai Commissari straordinari senza soluzione di continuità fosse consentito ancora di operare".