Ars, presentata digitalizzazione resoconti parlamentari e raccolta ”L’Ora”. Cirone: ”un grande patrimonio adesso è tutelato”
“Abbiamo posto il tassello di un progetto complessivo di rilancio e valorizzazione della Biblioteca dell’Ars, abbiamo lavorato con passione alla conservazione della memoria del nostro Parlamento, ed alla tutela del valore rappresentato dalle pagine del quotidiano L’Ora. Questo patrimonio storico, istituzionale e giornalistico adesso è a disposizione di quanti intendono consultarlo”. Lo ha detto Marika Cirone Di Marco, presidente della commissione di vigilanza per la Biblioteca, che oggi insieme con il segretario generale dell’Ars Fabrizio Scimè ed ai funzionari del Parlamento regionale che hanno lavorato al progetto, ha presentato il lavoro di digitalizzazione dei resoconti parlamentari dalla I alla XII Legislatura (i successivi, dalla XIII ad oggi, erano già consultabili on-line) e dell’intera collezione del quotidiano L’Ora a partire dal suo primo numero del 1947 fino all’ultimo del 2001.
I resoconti parlamentari sono consultabili liberamente: basta andare sul sito dell’Ars (www.ars.sicilia.it) e cliccare sul tasto “cerca”, sul fondo della pagina. La consultazione raccolta de L’Ora è invece possibile solo dai computer presenti nei locali della biblioteca dell’Ars.
“Il nostro lavoro prosegue – detto il segretario generale dell’Ars Scimè – vogliamo inserire questo enorme patrimonio nel sistema bibliotecario nazionale. Il prossimo passo sarà la digitalizzazione di tutti i disegni di legge presentati all’Ars, dal 1946 ad oggi”.
I resoconti parlamentari sono stati digitalizzati sia in formato Pdf che in formato Ocr: in totale sono state scannerizzate 171.186 immagini.
Per la digitalizzazione della raccolta del giornale L’Ora sono invece state scannerizzate 219.256 pagine. In entrambi i casi è anche possibile una ricerca full-text per “parola chiave” grazie alla realizzazione di un apposito software.
L’operazione di scannerizzazione dei resoconti e il conseguente riversamento dei dati nel sito dell’Ars hanno visto il convolgimento di molti Servizi ed Uffici dell’Amministrazione, dalla Biblioteca in primo luogo, al Servizio di Questura e Provveditorato, al Servizio Informatica che si è occupato delle attività di inserimento nel sito dei documenti forniti dalla ditta che si è aggiudicata il lavoro.
Da oggi sono inoltre tornati nel Palazzo dei Normanni i volumi che per circa quattro anni erano stati trasferiti in un deposito esterno per consentire i lavori di ristrutturazione del “rimessone”, un ampio locale interno al Palazzo destinato proprio alla conservazione dei circa 120 mila libri della biblioteca del Parlamento siciliano.
(nella foto, un momento della presentazione del lavoro di digitalizzazione nei locali della Biblioteca dell’Ars)