Caro Rosario, ecco la medicina giusta…
* di Pippo Digiacomo, deputato regionale PD
Avrei una medicina, una ricetta da suggerire a Rosario Crocetta per lenire le amarezze dell'urna e per indicargli la via di una sua sicura rielezione: costruire una squadra di governo rigorosamente antitecnica e squisitamente filopolitica. Di quella politica buona, degli eletti dal popolo sovrano, di persone pulite e capaci, che ad ogni iniziativa pensano a fare cose che accrescano soddisfazione e consenso presso l'elettorato. Senza fare ‘porcate’ ma senza essere fessi. Domande che rivolgerei al candidato assessore: ‘Scusi, lei ha fatto almeno il consigliere comunale? Ha appiccicato nottetempo un volantino elettorale? Si è spellato le mani trasformandole in tavole durante un comizio? Se no, se non lo ha fatto, vada garbatamente e politicamente… a quel paese!’.
Li immagino ben collegati con Roma e con il potere in generale, ma senza esserne i cagnolini scodinzolanti. Autorevoli. Orgogliosi di tenere alto il primato della politica, a tutti i livelli, anziché abbassare lo sguardo quasi questa fosse una malattia imbarazzante. La Sicilia ne ha tanta di 'sta roba. Per la verità c'è l'hanno tutti i partiti. È lì, basta prenderla, metterla alla testa di un esercito agguerrito di persone di buona volontà e vincere.
Ma se così non fosse, se quando sarà dovessimo perdere, almeno soccomberemo battendoci da leoni, col sorriso sulla bocca, come siamo abituati a fare. Perché se continuiamo così, moriremo con un inglorioso ‘crai crai’!
P.S.: sono doverose le scuse agli attuali assessori, ingiustamente sottratti a scienza, impresa, etc … mi sto facendo vecchio e insofferente, non ho capito bene se sono da tagliando o da rottamazione. Voi, però, datevi una mossa! A proposito: il sottoscritto ha il curriculum a posto, dicono che sono stato un consigliere comunale agguerrito e un impareggiabile 'mpiccicatore di volantini. Anche qualcos'altro. Purtroppo non sono disponibile, però non diserto: prenoto un posto nell'esercito dei volenterosi!