Chiusura punto nascita Petralia. Maggio: decisione grave che penalizza territorio madonita

“Non convincono le riflessioni  del Ministro che portano alle decisione della chiusura del punto nascita di Petralia, anche perché per  la struttura di riferimento, che rientra nella norma dal punto di vista tecnico, è previsto anche il potenziamento del personale necessario”. Così la presidente del commissione Territorio ed Ambiente all’Ars, Mariella Maggio commenta la decisione  del ministero di mettere definitivamente i sigilli  sul reparto Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Madonna dell'Alto che garantirà esclusivamente le emergenze giudicate tali dal personale medico.
”Sarebbe interessate sapere se per il mantenimento e la chiusura di altri punti nascita su tutto il territorio nazionale, sono stati adottati  in maniera omogenea gli stessi criteri, – continua la parlamentare PD –  se sono state approfondite le relazioni a corredo della richiesta   relativa  a Petralia  e, soprattutto, se il Ministro è stato messo a conoscenza delle condizioni dal punto di vista territoriale e della grave penalizzazione viaria di cui soffre il territorio madonita.  Decisioni di questa gravità non possono essere assunte solo sulla base di criteri matematici – conclude Mariella Maggio – e quindi è ancor più sconcertante il solo pensiero che alla base delle scelte ci possano essere motivazioni di natura politica, che ancora una volta condurrebbero alla discriminazione dei siciliani e tra gli stessi. Pertanto è necessario, che il Ministro  rivaluti attentamente una scelta che penalizzerebbe il diritto sanitario alla maternità.