Comuni, Castronovo di Sicilia. Cracolici: assegnazione premio di maggioranza a sindaco Sinatra è legittima, polemiche strumentali
“Non comprendo l’atteggiamento di chi delegittima il risultato delle recenti elezioni amministrative al comune di Castronovo di Sicilia dove alla lista collegata al sindaco eletto, Vito Sinatra, è stata riconosciuta la maggioranza pari a 2/3 del Consiglio comunale. L’assegnazione del premio di maggioranza al sindaco Sinatra è legittima, ogni polemica è infondata e strumentale”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD, che sulla vicenda ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta all’assessore alle Autonomie Locali.
A Castronovo è stato eletto il sindaco Vito Sinatra (1110 voti) che ha superato Vitale Gattuso (1060 voti). La lista di Sinatra al consiglio comunale ha ottenuto 1080 voti, la lista di Gattuso 1084. Da qui le polemiche ed i ricorsi, per via dell’assegnazione del premio di maggioranza alla lista di Sinatra.
Per il comune di Castronovo (sopra i 3000 e sotto i 15 mila abitanti, si vota con turno unico) la legge regionale 35/97 prevede che “alla lista collegata al sindaco eletto vengono attribuiti i 2/3 dei seggi. Qualora la lista non collegata al sindaco eletto abbia ottenuto il 50% dei voti validi, alla stessa è attribuito il 60% dei seggi”.
“La decisione di attribuire il premio di maggioranza alla lista di Sinatra, presa all’atto della proclamazione dei risultati da parte dei presidenti di seggio del comune, è legittimata anche da una sentenza del Cga – dice Cracolici – infatti non bisogna calcolare solo i voti della lista al Consiglio, ma la somma dei voti alla lista più i voti al candidato sindaco. Questo calcolo è legato alla presenza del voto disgiunto”.
“Il concetto è stato ribadito da diverse sentenze giurisprudenziali – prosegue Cracolici – ritengo pertanto infondate le prese di posizione da parte di ‘tecnici’ ed esponenti politici, e ritengo sbagliata la nota sulla a firma del Dirigente generale dell’assessorato alle Autonomie locali, che esprime un giudizio di merito pur non avendo competenza diretta”. Nell’interrogazione Cracolici chiede di ritirare la suddetta nota del Dirigente generale.