Cultura. Anselmo: a che punto è erogazione risorse Fondo rotazione spettacolo? Presentata interrogazione all’Ars
“Nonostante il momento di crisi degli enti che operano nello spettacolo, le misure per l’erogazione dei benefici collegati al Fondo di rotazione per interventi straordinari sembrano ancora ferme: in particolare chiediamo all’assessorato al Turismo se sia stata avviata la procedura per la selezione del soggetto bancario che dovrà procedere all’erogazione dei prestiti agevolati, e quali tempi si prevedono per l’effettiva realizzazione degli interventi verso gli enti pubblici operanti nel settore della cultura e dello spettacolo”. Lo dice Alice Anselmo, presidente del gruppo PD all’Ars, che sulla vicenda ha presentato una interrogazione all’assessore regionale al Turismo e Spettacolo.
La norma che regola il Fondo (15 milioni di euro per l’erogazione di prestiti agevolati volti al risanamento finanziario, della durata massima di 15 anni, a valere sulle risorse del fondo unico costituito presso IRFIS-Finsicilia Spa) è infatti stata recentemente modificata estendendo il gruppo dei beneficiari (Teatri Stabili di Palermo e Catania, Orchestra Sinfonica Siciliana, INDA, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Bellini di Catania, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Teatro Pirandello di Agrigento, Fondazione Orestiadi, Ente Luglio Musicale di Trapani e ‘The Brass Group’) anche agli enti riconosciuti ai sensi della Legge Regionale 13 luglio 1995, n.51 (Fondazione Mandralisca di Cefalù, Istituto del Papiro di Siracusa, Museo delle Marionette di Palermo e Fondazione Piccolo di Capo d’Orlando). L’implementazione degli interventi deve essere affidata ad un istituto di credito selezionato con modalità di evidenza pubblica da parte dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. E proprio sulla tempistica degli interventi, Anselmo ha presentato l’interrogazione all’Ars.
“Chiediamo inoltre di conoscere l’esito delle procedure di ricognizione delle necessità attuali degli enti – continua il capogruppo PD – e quali interventi si pensa di attivare per garantire agli enti culturali e dello spettacolo la possibilità di avviare percorsi virtuosi di risanamento finanziario superando l’attuale stato di grave crisi in cui versano”.