Eni. Marizano e Arancio: martedì 21 vertice a Roma, poi la commissione Attività produttive a Gela
“Il nostro impegno per difendere il futuro della raffineria di Gela prosegue: lavoriamo affinché il governo regionale, il governo nazionale e Eni possano strutturare un dialogo capace di impedire il disimpegno rispetto allo stabilimento siciliano”. Lo dicono Bruno Marziano e Giuseppe Arancio, deputati regionali del PD, rispettivamente presidente e componente della commissione Attività produttive all’Ars.
Martedì 21 ottobre a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, si terrà una riunione sul piano industriale dell’Eni: la settimana successiva, martedì 28 ottobre, la commissione Attività Produttive dell’Ars si riunirà a Gela, presso l’aula consiliare del Comune. Saranno invitate a partecipare il governo della Regione, i dirigenti Eni, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze di base: si discuterà di quanto sarà e emerso a Roma e di tutte le possibili opportunità di sviluppo compatibili con la tutela ambientale.
“Abbiamo presentato una mozione e già votato una risoluzione – aggiungono ancora Marziano e Arancio – stiamo mettendo in campo il massimo sforzo, la Sicilia non può permettersi la chiusura dell’impianto di Gela, e Eni non può girare le spalle ad un territorio che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per l’azienda e ha pagato un altissimo prezzo in termini di impatto ambientale, e non solo”.