Fiumefreddo: Barbagallo: da governo ritardi intollerabili su bonifica ex cartiera
“E’ una vera bomba ecologica quella che si trova a due passi dalla riserva naturale di Fiumefreddo ed a poca distanza da una spiaggia che per anni si è fregiata della bandiera blu. Gli scheletri abbandonati delle ex cartiere Siace e Keyes rappresentano un grave pericolo per l’ambiente e la salute, ma il governo non ha ancora predisposto alcun iter per l’intervento di bonifica chiesto a gran voce da cittadini ed amministratori”. Lo dice il parlamentare regionale Pd Anthony Barbagallo a margine della riunione della quarta Commissione Territorio ed Ambiente che oggi a seguito di una sua richiesta ha ospitato in audizione i consiglieri comunali Marinella Fiume, Maria Taormina e Giovanni Spinella, oltre agli attivisti Currò e Vecchio alla presenza dell’assessore regionale.
“La bonifica dell’area delle ex cartiere – aggiunge Barbagallo – non può essere ulteriormente rinviata anche perché è legittimo pensare che i 45 ettari interessati nascondano oltre ad amianto ed a rifiuti di ogni genere anche materiali estremante pericolosi, scarto delle vecchie produzioni , che si infiltrano nel suolo e nelle falde acquifere. Una bonifica è indispensabile anche in vista di una possibile riconversione della struttura in progetti turistici. Il governo non ha dato rassicurazioni in merito ai disegni di risanamento della zona – aggiunge – nè in relazione ai finanziamenti destinati all’attigua riserva naturalistica orientata di Fiumefreddo rimandando nel primo caso ad una conferenza dei servizi, e nel secondo ad un possibile accordo tra i sindaci dei Comuni interessati per l’accesso ai fondi europei. Lo scaricabarile del governo regionale non può più essere tollerato – conclude Barbagallo – chiedono a gran voce gli abitanti della zona come dimostrato dalla petizione sottoscritta da centinaia di cittadini”.