Fondi UE. Alloro: Crocetta cancella Enna dalle ”aree interne” PO FESR, errore o ritorsione?

“Il governo Crocetta è riuscito a mettere un altro tassello della sua ‘rivoluzione’, questa volta rivoluzionando – è davvero il caso di dirlo – la carta geografica della Sicilia: l’intero territorio di Enna, infatti, è stato cancellato dalle ‘aree interne’ per la candidatura Snai-PO FESR”. Lo dice Mario Alloro, parlamentare regionale del PD, che ha presentato una interrogazione al presidente della Regione per chiedere di conoscere “i criteri che presiedono alla scelta dei Comuni da candidare per l’inserimento nei progetti della Strategia nazionale per le aree interne (Snai)” e di “procedere ad una revisione delle scelte effettuate in ordine ai Comuni da inserire nella suddetta Strategie, prevedendo un coinvolgimento più ampio del territorio dell’ennese”.

 

“Nella bozza PO FESR Sicilia 2014-2020 predisposta dal Dipartimento programmazione della Regione Siciliana – dice Alloro – non sono stati inseriti i comuni del territorio ennese nella lista delle cosiddette ‘aree interne’ preselezionate per la candidatura alla Snai (Strategia nazionale per le aree interne). In compenso sono riusciti ad inserire il comune di Tusa, che evidentemente per la geografia del presidente Crocetta è più centrale di Enna, ed altri comuni costieri”.

 

“La scelta appare non solo incomprensibile e fuori dalla logica stessa delle cose – aggiunge Alloro – ma gravissima e penalizzante per un intero territorio che avrebbe a tutti gli effetti titoli per essere considerato ‘area interna’, che solo qualche giorno fa ha visto definanziare il lotto C1 della ‘Nord-Sud’ e che adesso rischia di perdere una importante occasione di sostegno comunitario allo sviluppo e alla crescita”.

 

“Ci auguriamo che si sia trattato di una errore e non di una ‘ritorsione’: non vorremmo – conclude Alloro – che questo ‘trattamento privilegiato’ che Crocetta riserva al territorio di Enna sia dovuto allo scontro politico in atto. Sarebbe un atteggiamento inaccettabile da parte chi ricopre la massima carica istituzionale in Sicilia”.

 

 

 

 

di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

 

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA – XVI LEGISLATURA – INTERROGAZIONE (risposta scritta)

 

Al Presidente della Regione

 

Premesso che:

 

nella bozza di Programma operativo Fondo europeo di sviluppo regionale (PO FESR) Sicilia 2014-2020, predisposta dal Dipartimento programmazione della Regione Siciliana, sono individuate 4 aree interne preselezionate per la candidatura alla Strategia nazionale per le aree interne (Snai);

Le 4 aree interne già individuate sono: “Terre Sicane” (Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, San Biagio Platani, Santo Stefano di Quisquina, Burgio, Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Montallegro, Ribera, Villafranca Sicula), “Calatino” (Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria, Vizzini), “Nebrodi” (Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Alcara li Fusi, Caronia, Castell’Umberto, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Naso, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Tortorici), “Madonie” (Castelbuono, Collesano, Gratteri, Isnello, Pollina, San Mauro Castelverde, Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Aliminusa, Caccamo, Caltavuturo, Montemaggiore Belsito, Scillato, Sclafani Bagni);

 

considerato che:

 

il territorio dell’Ennese con i suoi 20 comuni non rientra in nessuna delle suddette aree interne;

Nella bozza del PO FESR è, inoltre, prevista una quinta area interna, quella del Simeto-Etna, per la quale sono in corso delle verifiche per valutarne il carattere sperimentale, ed in cui, per il momento sono inseriti soltanto i comuni di Centuripe, Biancavilla e Adrano;

In queste aree interne così individuate si sperimenteranno, con i fondi europei 2014-2020, politiche di sviluppo pensate per contesti territoriali fragili in quanto caratterizzati da svantaggi fisici e marginalità territoriale.

In particolare, si tratta di aree nelle quali la strategia di intervento è rivolta ad assicurare servizi essenziali rispondenti all’obiettivo di attrarre una popolazione di dimensioni adeguate per la tenuta del territorio con un struttura demografica equilibrata;

 

rilevato che:

 

quanto a fragilità e marginalità, sotto diversi aspetti fisici, economici e sociali, il territorio dell’Ennese vanta un primato non invidiabile;

Appare incredibile che l’intera provincia di Enna, zona interna per eccellenza in quanto del tutto priva di sbocchi sul mare, non venga coinvolta nella SNAI, mentre sono stati inclusi tra i candidabili comuni che si affacciano sul mare;

L’inserimento di un solo comune, Centuripe, peraltro al momento solo a fini sperimentali, appare riduttivo e miope rispetto alle gravi emergenze che vive il territorio della provincia di Enna;

 

per sapere:

 

i criteri che presiedono alla scelta dei Comuni da candidare per l’inserimento nei progetti della Strategia nazionale per le aree interne (Snai);

 

se non ritiene opportuno procedere ad una revisione delle scelte effettuate in ordine ai Comuni da inserire nella suddetta Strategie, prevedendo un coinvolgimento più ampio del territorio dell’ennese.