Immigrazione. Cracolici: ok commissione Ars a ddl integrazione, Sicilia pronta a norme innovative
Per la prima volta la Sicilia potrà dotarsi di una legge organica per coordinare i diversi interventi a sostegno dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati. La commissione Affari istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana ha infatti approvato il disegno di legge “Norme per l’accoglienza e l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati in Sicilia”: il testo dovrà adesso passare all’esame dell’aula.
“I principali ambiti riguardano il coinvolgimento degli enti locali – con interventi mirati per l’integrazione – e le politiche sul lavoro, con il contrasto allo sfruttamento e al caporalato”, dice Antonello Cracolici, presidente della commissione.
“Per quel che riguarda il coinvolgimento degli enti locali e dei soggetti a vario titolo interessati all’accoglienza e all’integrazione, si prevede la redazione di un ‘Piano regionale per l'immigrazione’ di durata triennale, che sarà applicato con l’ausilio di un ‘Ufficio speciale per l'immigrazione’. In questo ambito si prevedono anche, ad esempio, premialità per gli enti locali che assicurano alti livelli di integrazione e sostegno al ripopolamento dei piccoli comuni attraverso l’insediamento degli immigrati”.
“Rispetto alle politiche sul lavoro – prosegue Cracolici – abbiamo previsto norme di contrasto al lavoro nero, allo sfruttamento degli immigrati e al caporalato: ad esempio, se un’azienda risulterà violare queste disposizioni, potrà essere esclusa da eventuali contributi regionali o comunitari. Sono regole necessarie perché un’isola come la Sicilia, sempre più ‘porta d’Europa’, possa avere gli strumenti per la gestione del fenomeno migratorio, le cui dimensioni impongono ormai un approccio di più ampio respiro, programmatico e normativo”.
“Questa è una delle leggi più avanzate nel suo settore – prosegue Cracolici – una volta approvata, potrà essere punto di riferimento a livello nazionale”.
Il testo approvato dalla commissione, proposto dal governo e illustrato dall’assessore alle Politiche Sociali Bruno Caruso, raccoglie i principali contenuti dei diversi disegni di legge presentati sull’argomento.
Questi i principali ambiti di intervento previsti dal ddl: comunicazione interculturale e campagne informative rivolte ai giovani cittadini stranieri; interventi in materia di politiche abitative; promozione del diritto alla salute dei cittadini stranieri; promozione di azioni volte a facilitare l'incontro della domanda e dell'offerta di lavoro; azioni di contrasto del lavoro irregolare e delle forme di grave sfruttamento lavorativo; promozione di protocolli di intesa con le Università e con le amministrazioni statali interessate ed ogni altra azione finalizzata al riconoscimento dei titoli di studio e dei titoli professionali dei cittadini stranieri; sostegno della mobilità studentesca internazionale.