Intervista a Baldo Gucciardi pubblicata su “La Sicilia”
PD. La svolta di Franceschini a Roma spinge la corrente verso Renzi anche a Palermo
Ricandidare Lupo alla segreteria? Areadem in Sicilia ci sta pensando
intervista di Lillo Miceli, pubblicata su "La Sicilia" il 6 settembre 2013 – pag. 4
Dopo l'endorsement del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Franceschini, a favore della candidatura di Renzi alla segreteria del Pd, l'Areadem (la corrente che fa capo a Franceschini) siciliana è pronta a sostenere la candidatura del sindaco di Firenze che nell' Isola rischia di fare il pieno di voti.
"Ma ciò non significa – sottolinea il capogruppo all'Ars del Pd, Gucciardi – che diventiamo tutti "renziani". L' area Franceschini continuerà a mantenere la propria autonomia. E' una scelta congressuale, una discussione aperta. Al congresso presenteremo le nostre liste. Ma è ancora prematuro. Franceschini ha dato credito a Renzi che si è impegnato ad aprire il partito alla società civile, per includere nuove forze nel Pd. Noi siamo contrari alle prove muscolari per la scelta della classe dirigente".
Il segretario uscente, Lupo, è un esponente della corrente di Franceschini. Secondo lei, potrebbe essere di nuovo candidato, visti i nuovi equilibri?
"Questo dipende da Lupo, ovviamente. Però, in Sicilia stiamo lavorando per trovare una proposta unitaria per la segreteria regionale. Ne stiamo discutendo con Cracolici, Capodicasa, lo stesso Lupo e con Faraone (il primo ad aderire alla corrente di Renzi in Sicilia, ndr). Una candidatura unitaria sarebbe una risposta importante per la Sicilia. Dobbiamo capire che non possiamo essere gli esecutori di scelte romane".
E’ difficile immaginare che un partito dilaniato per anni da lotte intestine come d’incanto ritrovi l’unità.
"L' ultima direzione regionale di luglio si è conclusa con una linea unitaria, tranne due voti contrari".
Vi siete ritrovati uniti nel criticare il presidente della Regione, Crocetta.
"Abbiamo chiesto un' azione di governo adeguata rispetto ai problemi che dobbiamo affrontare. Anche nei giorni scorsi, abbiamo detto a Crocetta che bisogna approvare Bilancio e finanziaria entro l' anno e che si deve affrontare al più presto il dopo Province, la riforma della gestione dell' acqua, l' uso dei fondi comunitari. Eppoi, rischiamo di perdere il treno del Patto dei sindaci che si stanno ritrovando senza alcun supporto tecnico. Si rischia di perdere finanziamenti per diversi milioni di euro, nonostante siano passati parecchi mesi dall' annuncio di Crocetta riguardo alla possibilità per i Comuni di aderire al Patto dei sindaci per l' energia".
Ma continuate a insistere anche sul rimpasto di Giunta?
"Non sono innamorato del rimpasto di governo. E' una prerogativa del presidente della Regione. Credo sia necessaria, piuttosto, una forte accelerazione all' azione amministrativa. Comunque, non può essere un tabù".
Già durante l’estate, in vista del congresso, si sono schierate diverse correnti del Pd. Oltre ai renziani, Nuovo corso che vede insieme Capodicasa, Crisafulli e tanti altri esponenti di primo piano del partito; Rifay Pd di Cracolici che raccoglie il consenso di molti deputati nazionali e regionali. Ogni corrente sosterrà un candidato alla segreteria nazionale diverso. Per Roma litigherete e per la Sicilia tutti uniti. Non è po’ azzardato?
"Le correnti ci sono, ma non penso sia difficile mettere insieme tutte le anime del partito. Nel gruppo all'Ars non ci sono state né divisioni né scissioni. Anzi, siamo pure aumentati di numero. In Sicilia dobbiamo parlare una lingua unica; gli equilibri romani non devono influenzarci".
E’ la stagione delle feste del Pd, non le sembra strano che in Sicilia non ne sia stata organizzata neanche una, mentre ci sarà quella del Megafono?
"E' certamente un fatto singolare: negli anni passati sono sempre state organizzate".
Il Megafono tenta di erodervi consenso?
"La commissione nazionale di garanzia ha detto che può essere un' area del Pd. Crocetta è un dirigente del partito".
Secondo lei, chi sosterrà come segretario nazionale Crocetta?
"Finora non ne ha parlato, ma essendo presidente della Regione penso preferisca rimanere neutrale".