Mattarella Presidente. Gucciardi: vero maestro di democrazia, uomo di rigore e carisma istituzionale
“È un’emozione forte, quasi travolgente quella di assistere all’elezione del proprio maestro alla più alta carica dello Stato. Sergio Mattarella, per tanti di noi cresciuti accanto a lui, ha rappresentato e continuerà a rappresentare quel modo quasi inarrivabile di concepire la politica, senza clamori, piena di contenuti e di problematicità dialettica, spesso silenziosa e sobria, sempre intimamente ispirata ai valori del cattolicesimo democraticatico, ma anche laicamente caratterizzata da coerente certezza democratica e fedeltà alle istituzioni pubbliche”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, a proposito dell’elezione di Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica.
“Molti della mia generazione – prosegue Gucciardi – giovanissimi studenti universitari che frequentavano negli anni ‘80 la segreteria Mattarella in via Libertà, a Palermo, hanno vissuto con dolore e disorientamento la scomparsa del Presidente Piersanti che tanto entusiasmo aveva alimentato in quegli anni, anche tra noi giovanissimi. Dopo sua morte, pian piano, abbiamo colmato quel vuoto lacerante con la sobria e spesso silenziosa determinazione di Sergio Mattarella, con la sua presenza rassicurante che pian piano ha fatto rinascere in tantissimi di noi nuova speranza. Ed oggi vedere il proprio riferimento di sempre, colui che per anni ci ha guidato con le sue parole, la sua saggezza, la sua sobrietà, il suo rigore morale, la sua presenza sempre rassicurante, assurgere al vertice della Repubblica, mi fa esprimere con spontaneità e dal profondo del cuore un ‘grazie infinito’ per i momenti che ci sta facendo vivere, ma anche per gli insegnamenti preziosi ricevuti in lunghissimi anni di militanza, con le parole sempre misurate e con il suo straordinario ed inimitabile esempio. Per tutto questo – conclude Gucciardi – rivolgo un rispettoso saluto al nuovo Capo dello Stato ed un ringraziamento commosso al maestro, esempio vero ed insostituibile di educazione democratica”.