Primo Maggio e Portella della Ginestra. Deputati PD Ars: oggi più che mai impegnati a difendere il lavoro dei siciliani
Questo è un primo maggio particolare, la nostra regione ed il nostro Paese stanno attraversando una crisi pesantissima dovuta ad un’emergenza sanitaria che ha cambiato profondamente la vita di ognuno di noi.
Oltretutto il primo maggio è una data che per la Sicilia ha un significato ancora più profondo, legato a ciò che avvenne nel 1947 a Portella della Ginestra ed alle vittime di una strage, mossa da un oscuro intreccio di interessi e dalla mano mafiosa, che ha drammaticamente segnato la storia della nostra terra.
Oggi più che mai la classe politica e dirigente, a tutti i livelli, oltre a pensare a chi non ha un lavoro, deve difendere tutti quei lavoratori che si trovano di fronte ad incertezze e nuove difficoltà.
Nessuno avrebbe voluto fare ‘abbassare le saracinesche’, nessuno avrebbe voluto imporre restrizioni e divieti, ma tutto questo si è reso necessario per difendere la salute di ognuno noi.
Anche in queste ore il gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana è impegnato nell’esame di una finanziaria che deve mettere in campo risorse e provvedimenti necessari a far ‘rialzare quelle saracinesche’. Stiamo tentando di migliorare la manovra, rappresentando le istanze delle rappresentanze sindacali e delle associazioni di categoria proponendo in particolare misure per le famiglie, le fasce più deboli della società ed i comparti più colpiti dalla crisi. Siamo consapevoli che oltre al sostegno economico e produttivo è indispensabile creare le condizioni affinché i siciliani possano avere, innanzitutto, fiducia nel loro futuro.
(I parlamentari regionali del PD all’Ars Giuseppe Lupo, Anthony Barbagallo, Giuseppe Arancio, Michele Catanzaro, Antonello Cracolici, Franco De Domenico, Nello Dipasquale e Baldo Gucciardi).