Province. Alloro: ”riforma? bisogna coinvolgere territori e forze politiche”
“Sul tema del rinnovo dei consigli e delle amministrazioni provinciali dell’isola. il Governo deve confrontarsi, innanzi tutto, con i partiti che compongono la sua maggioranza, ma complessivamente con tutte le forze politiche, evitando fughe in avanti che avrebbero il solo risultato di aumentare la confusione e il disorientamento tra i cittadini”. E’ quanto sostiene il parlamentare regionale del Partito democratico, Mario Alloro, componente della Commissione Affari Istituzionali dell’ARS.
“Non è pensabile, infatti – prosegue il parlamentare PD – che scelte di tale portata vengano assunte sulla testa dei siciliani, quando, al contrario, risulta di fondamentale importanza un confronto che coinvolga i territori sul percorso di riforma che si intenderà adottare, ricorrendo, se necessario, anche allo strumento del referendum, per creare il giusto clima di condivisione ed evitare che le soluzioni adottate si rivelino peggiori del male che si vuole curare”.
“Punto di partenza del confronto – spiega Alloro – potrebbe essere l’ipotesi, proposta qualche mese fa dall’Unione Province Siciliane, con il concorso di tutte le rappresentanze politiche ed istituzionali, che prevede la creazione delle Aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina e la contemporanea cancellazione delle province con esse coincidenti, portando così il numero complessivo delle province a sei, con un considerevole risparmio, evitando accorpamenti forzati e snaturamenti delle identità territoriali della Sicilia, procedendo contestualmente ad una significativa riduzione del numero dei consiglieri provinciali e degli assessori, oltre ad importante trasferimento di competenze dalla regione alle stesse province. Assieme ad altri deputati del PD, – conclude- stiamo lavorando in tal senso alla presentazione di un disegno di legge che depositeremo nei prossimi giorni”.