Riscossione Sicilia Spa. ”No alla chiusura degli sportelli”, interrogazione di Panepinto all’Ars
Il deputato regionale del PD Giovanni Panepinto ha presentato un'interrogazione all'assessore all'Economia in merito alla richiesta di mantenere gli sportelli di Riscossione Sicilia spa presenti sul territorio.
DI SEGUITO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE
- Riscossione Sicilia spa è la società incaricata di gestire la riscossione dei tributi in Sicilia, nella quale la Regione siciliana detiene il 99% delle quote azionarie;
- I vertici dell’azienda hanno illustrato alle OO.SS. un piano industriale che prevede la chiusura di tutti gli sportelli periferici della Sicilia e l’accentramento delle competenze nelle rispettive Sedi provinciali;
- l’obiettivo che sembra volersi raggiungere è il contenimento dei costi di esercizio a fronte di una grave crisi di liquidità conseguente al mancato pagamento dei crediti vantati nei confronti di altri enti impositori e della Regione;
- tali crediti, secondo le rassicurazioni del Presidente della società, bilancerebbero ampiamente l’ammontare dei debiti;
considerato che:
la chiusura delle sedi periferiche avrebbe gravi ripercussioni per gli utenti dei servizi garantiti da Riscossione Sicilia;
- svariati sono, infatti, i servizi resi dagli sportelli che si vorrebbero chiudere: informazioni certe e dettagliate a singoli utenti (la maggior parte anziani) o a professionisti quali commercialisti, avvocati, curatori, patronati; pagamento dei bollettini senza la commissione richiesta da uffici postali, banche o tabaccai; altri servizi quali rateizzazioni o rimborsi;
- particolarmente danneggiati sarebbero i cittadini residenti nelle province a maggiore estensione territoriale o dove la viabilità è inadeguata;
ritenuto che:
- la chiusura delle sedi periferiche comporterebbe solo un modesto risparmio considerato che molte di esse sono a costo zero o con costi decisamente bassi se paragonati a quelli delle sedi centrali;
- la redditività di molte sedi periferiche è superiore a quelle del capoluogo: in provincia di Agrigento, lo sportello di Sciacca, che si è sempre distinto per qualità e quantità di lavoro, ha un incasso annuo che è maggiore di quello di Agrigento: per dare un’idea da gennaio a marzo 2014 l’incasso è stato di più 1.900.000,00 euro con un costo per l’affitto di appena 1.000 euro al mese;
- più utile e congruo appare incidere su spese di altra natura e ben più consistenti, quali convenzioni con uffici legali esterni o con ditte per la notifica degli atti, utilizzando al meglio le risorse umane già presenti in azienda;
per sapere:
- se non ritiene di dovere intervenire, quale azionista di maggioranza di Riscossione Sicilia spa, affinché il piano industriale della stessa, in un’ottica di analisi costi – benefici, venga rimodulato e disponga il mantenimento nel territorio degli sportelli, anche ricorrendo a convenzioni con i Comuni per l’utilizzo di locali a titolo gratuito al fine di consentire la prosecuzione di un servizio indispensabile per un ampio bacino di utenza.