Sanità. Digiacomo, ministero ‘promuove’ Sicilia, regione a metà classifica ‘lea’

“I problemi sono ancora molti, ma la graduatoria ‘lea’ parla chiaro: la Sicilia si piazza a ‘metà classifica ’: un dato incoraggiante che oltretutto registra una crescita negli ultimi anni. Evidentemente la strada da fare è ancora molta, ma la direzione è quella giusta”. Lo dice Pippo Digiacomo, presidente della commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, a proposito della classifica “lea” (livelli essenziali di assistenza) redatta da ministero della Salute e Agenas, che dà le ‘pagelle’ alla sanità delle regioni italiane. La Sicilia è al nono posto, poco dopo Lombardia e Liguria e prima di regioni come Lazio, Puglia e Campania.

 

“So bene che i recenti drammatici fatti di cronaca – aggiunge Digiacomo – sembrano stridere con questo dato, ma bisogna analizzare la situazione con la necessaria oggettività. Purtroppo in Sicilia paghiamo anche il prezzo di ‘colpe del passato’, e ogni disservizio ‘vale doppio’ per quel che riguarda la risonanza mediatica, mentre le eccellenze vengono spesso fatte passare in secondo piano”.

 

“La sanità siciliana – conclude Digiacomo – è uscita da una condizione di marginalità e default finanziario: abbiamo rimesso i conti in ordine e stiamo costantemente lavorando all’innalzamento della qualità dei servizi, che sono quelli che interessano principalmente i cittadini”.