Sanità. Dipasquale: riconferma assessore l’ennesimo atto di arroganza di Musumeci
“Il rifiuto del presidente Musumeci di interagire con il parlamento è inaccettabile, ma ancora più grave è l’arroganza con la quale, a distanza di due mesi dall’inchiesta giudiziaria che aveva decapitato i vertici della sanita siciliana, ha deciso di riconfermare alla guida dell’assessorato il dimissionario assessore Razza senza, per altro, riuscire a metterci la faccia venendo a spiegarlo in aula”. Lo ha detto intervenendo in aula all’Ars Nello Dipasquale parlamentare regionale del partito democratico.
“Abbiamo assistito a quattro anni di fallimenti della politica sanitaria del governo Musumeci: ospedali senza personale, pronto soccorso senza medici e reparti sguarniti di personale. Per non parlare della cattiva gestione dell’emergenza Covid – ha aggiunto Dipasquale – con malati lasciati nei corridoi privi di diagnosi adeguate, ed a volte rimandati casa pur se ancora positivi al virus, esiti dei tamponi continuamente dispersi, quarantene interminabili, ultimi in una campagna di vaccinazione piena di lacune, portata avanti grazie solo al buon senso degli operatori sanitari. Musumeci riconferma Razza per non mollare la gestione politica, in chiave ‘Diventerà bellissima, di un assessorato cruciale in un momento particolarmente interessante, – ha concluso Dipasquale – ma i siciliani sapranno giudicare”.