Sicilia. Alloro presenta un disegno di legge per le “guide turistiche”

E’ stato depositato all’Ars un disegno di legge per regolamentare, una volta per tutte, la disciplina della professione di “guida turistica” in Sicilia e per sbloccare nuovi esami di abilitazione, fermi ormai dal 1990: l’iniziativa è del deputato regionale del Partito Democratico Mario Alloro, che ha presentato il ddl dal titolo “Norme in materia di disciplina delle guide turistiche”.

 

Il testo prevede l’indizione delle verifiche per la figura professionale di “guida turistica” e di “accompagnatore turistico”; le verifiche richiederanno la prova documentale della laurea in Conservazione dei Beni Culturali, Archeologia, Storia dell’Arte, Lettere, Turismo o titolo equipollente ed il possesso della certificazione linguistica che attesti il grado di conoscenza di una lingua straniera in conformità al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.

 

“Il turismo dovrebbe rappresentare per la Sicilia un ‘valore aggiunto’ – dice Alloro – tuttavia molte difficoltà limitano le potenzialità di questo settore: penso ad esempio alla categoria delle guide turistiche, figure fondamentali a supporto di una adeguata ricettività. Mentre a livello nazionale la liberalizzazione del mercato si è concretizzata con la ‘Legge 2 Aprile 2007, n. 40’ in Sicilia l’attuazione della normativa statale ha incontrato difficoltà: sono state emanate numerose circolari ma alcuni nodi, a partire dalle verifiche necessarie all’esercizio della professione, non sono stati mai risolti. Nel tempo, oltretutto, le verifiche inizialmente programmate sono state annullate anche a causa di alcuni ricorsi al TAR”.

 

Il disegno di legge intende dunque contribuire all’eliminazione degli ostacoli all’esercizio della professione superando contemporaneamente un problema che riguarda il possesso dei requisiti di studio nonché quello relativo alle mancate verifiche da parte della Commissione regionale.

 

“Il blocco degli esami di abilitazione, fermi ormai dal 1990 – prosegue il deputato PD – ha favorito un ristretto gruppo di operatori, ha frenato lo sviluppo del turismo e impedito la creazione di nuovi posti di lavoro: moltissimi laureati in discipline specializzanti nell’ambito turistico e dei beni culturali hanno perso, e perdono, grandi opportunità. Recentemente l’ARS ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo regionale  ad indire gli avvisi per l’espletamento delle verifiche, tuttavia – conclude Alloro – ad oggi non ha ancora adottato alcuna idonea soluzione al problema”.