Sicilia Barbagallo:  norma su rappresentanza femminile in giunta regionale migliora qualità della democrazia

“Con questa norma  ci allineiamo ad una visione della società e delle istituzioni improntata a principi  costituzionali ed a una legislazione europea e nazionale che hanno fatto della parità e del riequilibrio di genere un punto alto di democrazia”. Lo dice Anthony Barbagallo ‘parlamentare regionale  e segretario regionale del Partito democratico a proposito delle norma sulla composizione delle giunte regionali in discussione all’Ars.

“Non si tratta di fare una concessione, – aggiunge Barbagallo – quanto piuttosto di riconoscere che l’apporto di intelligenze, competenze, sensibilità femminili,  è essenziale per rendere migliore la qualità della democrazia . Nel PD è sempre stata forte la spinta in questa direzione tanto che nella passata legislatura siamo stati i promotori della legge che prevede il riequilibrio della rappresentanza nei consigli comunali, consentendo così all’elettorato di potersi esprimere a favore delle donne in lista fino a raggiungere una quota del 35 % di presenza femminile. Sono numerose ormai le giunte degli enti locali siciliani – continua – nelle quali i sindaci hanno scelto di inserire donne.  Solo l’Amministrazione Musumeci – conclude il segretario Pd  – dando prova di arretratezza culturale, insiste con le logiche della spartizione in pure stile  ‘manuale Cencelli’ limitando la presenza femminile ad una sola assessora su 12 componenti”.