Sicilia. Barbagallo: servizi ridotti al minimo all’ospedale di Bronte, chiederò al Ministero invio ispettori
“Quanto sta accadendo all’Ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte ha dell’inaudito. Non è possibile che un ‘Ospedale di zona disagiata’ al servizio di una popolazione di circa 50 mila abitanti, già in difficoltà a causa di un’orografia del territorio tipica della montagna e collegata con l’Area metropolitana da una viabilità lenta ed anacronistica, invece di usufruire di servizi ospedalieri così efficienti da colmare le difficoltà, debba essere privata dei servizi”. Così Anthony Barbagallo parlamentare regionale e segretario regionale del Partito democratico richiama l’attenzione sulla grave situazione del presidio ospedaliero etneo.
“Non è possibile che il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, denunci nel mese di maggio una pericolosa carenza di personale medico in quasi tutte le unità operative e soprattutto in Anestesia, – continua – per apprendere a luglio che, a causa della mancanza di medici, per tutto il periodo estivo, l’Asp dovrà sospendere la Guardia attiva notturna i sabati e le domeniche e quella di giorno di alcune domeniche, sostituendola con una semplice pronta disponibilità. E’ evidente come la carenza degli anestesisti si ripercuoterà sulle attività sia programmate che di urgenza della Chirurgia, dell’Ortopedia e del Punto nascita, con una notevole riduzione del numero di parti che, alla fine dell’anno, peseranno negativamente sul raggiungimento dei minimi requisiti previsti dalla normativa di settore per il mantenimento del servizio. Il 6 luglio scorso , inoltre, – prosegue Barbagallo – è stato emesso un provvedimento che, dirottando quei pochi infermieri in servizio verso la Guardia notturna, di fatto svuota durante il giorno la sala operatoria di personale, impedendo che si effettuino interventi chirurgi programmati. Tutto questo non è accettabile
Ritengo sia giunto il momento di intervenire. Presenterò un’interrogazione all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, chiedendo lumi sulla gestione degli ospedali da parte dell’Asp. Se non dovesse ascoltarci Palermo, ci ascolterà Roma. Chiederò, infatti, immediatamente, al Ministro della Salute, Roberto Speranza di inviare a Catania gli ispettori.
Quello di Bronte è un ospedale importante al servizio di un vasto Territorio ed effettua ogni anno interventi che oltre ospedali, considerati più importanti nella rete ospedaliera, neanche si sognano. In politica si può dibattere e litigare su tutto e capisco che a Bronte a breve si voterà per le amministrative,- conclude – ma la salute dei cittadini dovrebbe essere tutelata sempre e comunque”.