Sicilia. Barbagallo: ‘vespa del castagno’, rischio maxi-importazione per la ‘stagione delle caldarroste’

“Molti castagni della Sicilia orientale ancora oggi continuano a non produrre frutti per via del ‘cinipide galligeno’, conosciuto anche come la ‘vespa del castagno’: a causa di questo insetto l’albero resta ‘vivo’, ma non produce castagne. Le conseguenze sono facilmente immaginabili, con un importante comparto della nostra agricoltura in crisi e la prossima stagione delle caldarroste che rischia di vedere una invasione per le strade dell’isola di castagne importate”. L’allarme è di Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del PD, che nei mesi scorsi aveva presentato una interrogazione parlamentare sulla vicenda, alla quale questa mattina l’assessore all’Agricoltura Rosaria Barresi ha risposto in commissione

 

“L’impegno dell’amministrazione per la diffusione di un antagonista, il ‘Torymus sinesis’ è iniziato nel 2011 e sta dando risultati positivi – dice Barbagallo – ma l’insetto, che viene rilasciato allo scopo di contrastare il cinipide, ha bisogno di tempo per incrementare la sua popolazione”.

 

“Abbiamo avuto dall’assessorato – prosegue Barbagallo – le rassicurazioni necessarie circa le risorse economiche e l’impegno per proseguire la campagna di diffusione del ‘Torymus sinesis’: continueremo a monitorare la situazione chiedendo all’amministrazione il massimo sforzo per tutelare le nostre produzioni e andare incontro alle esigenze degli agricoltori”.