Sicilia; Coronavirus. Barbagallo: rischio aumento povertà, programmare rilancio economico
“La Sicilia rischia di subire per lungo tempo le conseguenze economiche della crisi sanitaria che stiamo vivendo, per questo, accanto all’attenta gestione dell’emergenza medica, è indispensabile programmare misure che fermino il rischio di un aumento di povertà e diseguaglianza economica e sociale”. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare regionale e candidato segretario PD in Sicilia.
“Centinaia di piccole aziende, motore trainante dell’economia regionale, rischiano di soccombere sotto il peso della crisi, aprendo la strada ai licenziamenti, mentre un numero considerevole di lavoratori precari, partire Iva, professionisti e lavoratori senza garanzia sta vivendo l’emergenza sanitaria come l’anticamera del tracollo economico. In questa situazione – continua Barbagallo – è urgente che il governo regionale e quello nazionale, che in queste ore vede impegnato in prima linea il ministro Provenzano, definiscano prontamente provvedimenti che favoriscano la liquidità delle imprese a garanzia di salari e redditi. In particolare, dai fondi comunitari non spesi, andrebbero urgentemente liberate risorse (come quelle dell’ FSC e del POC) per aiuti alle imprese creando capitale circolante e credito di esercizio, svincolando le somme dalla presentazione dei progetti ed utilizzando le banche come intermediari. Misure concrete come l’aumento del cosiddetto “Deminimis” da 250 a 500 mila euro o l’anticipazione fino al 40 per cento del capitale ai beneficiari dei fondi comunitari e l’utilizzazione dell’IRFIS come fondo di garanzia e non come banca per fungere da moltiplicatore, sarebbero boccate d’ossigeno per l’economia siciliana”.