Sicilia; Coronavirus. Il PD presenta una mozione al governo regionale su 12 punti
I parlamentari del Partito Democratico al governo regionale: “serve una marcia in più per superare l’emergenza”
“Il governo regionale sta facendo grandi sforzi, ma non bastano; bisogna mettere una marcia in più per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, innanzitutto adeguando l’organizzazione sanitaria e le strutture, e facendo in modo che tutto il personale possa contare sui necessari dispositivi di protezione individuale”. Lo ha detto Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Ars, intervenendo nel corso della seduta di oggi.
“In questo difficile momento per la vita dei siciliani – ha aggiunto Lupo – anche il Parlamento regionale deve fare la sua parte esercitando con responsabilità le proprie funzioni ed attivando le misure necessarie per tutelare la salute dei cittadini, per contrastare la crisi economica e per sostenere tutte le attività lavorative”.
Nel corso della seduta d’aula di oggi il PD ha presentato una mozione al governo che è stata illustrata da Franco De Domenico, componente della commissione Sanità dell’Ars.
Nella mozione si sottolinea che “bisogna porre in essere ogni iniziativa utile a fronteggiare la situazione sotto il profilo sanitario ma anche sotto l’aspetto sociale ed economico, in particolare per la tutela della occupazione sia da lavoro dipendente che da lavoro autonomo”.
Queste le 12 richieste al governo, contenute nella mozione del Partito Democratico:
1 – riorganizzare ed adeguare le strutture sanitarie, anche attraverso il necessario reclutamento di personale ed aumentando i posti letto di terapia intensiva;
2 – implementare le terapie di medicina domiciliare (sia per i casi di Coronavirus che non necessitano di ricovero, sia per patologie diverse dal Coronavirus) e valorizzare il lavoro dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che devono operare essendo dotati di dispositivi di protezione individuale;
3 – prevedere che i tamponi vengano utilizzati in modo preventivo per tutto il personale sanitario a diverso titolo impegnato nell’emergenza anche al fine di impedire il diffondersi di contagi da casi positivi asintomatici;
4 – informare e consultare preventivamente, e nei casi dovuti, i Sindaci di Comuni siciliani sulle condizioni sanitarie e sui relativi interventi da adottare sui territori di competenza;
5 – informare e consultare le autorità territoriali competenti per materia sui relativi interventi da attuare per le materie che attengono alle loro competenze;
6 – utilizzare tutti i canali di acquisizione di dispositivi di protezione personale per fronteggiare la carenza di questi fondamentali strumenti di prevenzione, in particolare e prioritariamente per il personale sanitario;
7 – prorogare (superando adempimenti meramente burocratici) i piani di cura, le terapie ed ogni provvedimento sanitario soggetto a scadenza o controllo periodico;
8 – attivare interventi per tutelare i lavoratori dei servizi essenziali (ad esempio lavoratori del settore trasporti, del settore edile, delle Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco);
9 – predisporre una manovra finanziaria di emergenza “CURA SICILIA”, con misure specifiche rivolte alla salute, al lavoro ed all’economia;
10 – sostenere i lavoratori autonomi, i piccoli imprenditori ed il sistema produttivo in genere con aiuti finanziari ed ammortizzatori sociali in deroga, favorendo in maniera concreta l’accesso al credito attraverso un consistente impinguamento dei fondi di garanzia per il micro credito e le piccole imprese tale da consentire una immissione di liquidità nel sistema produttivo che possa consentire di superare l’emergenza e subito dopo di potere ripartire;
11 – favorire l’immissione di liquidità nel sistema economico anche mediante la liquidazione di tutte le somme dovute dall’amministrazione regionale;
12 – porre in essere ogni intervento utile a sostenere le attività economiche ed il lavoro nei diversi settori produttivi (ad esempio attivando misure specifiche per il turismo, anticipando il fermo biologico per la pesca, sospendendo le cartelle dei consorzi di bonifica ed ogni altro pagamento per il settore agricolo).
Il PD chiede inoltre al governo regionale di aggiornare costantemente la commissione Sanità dell’Ars (e laddove opportuno il Parlamento regionale) sull’evolversi dell’epidemia COVID-19 e sull’attuazione dei relativi interventi, e di dedicare una seduta specifica ai temi di natura economica per sostenere il lavoro ed i redditi delle famiglie siciliane.