Sicilia. Cracolici: “mentre la nostra isola brucia, il governo regionale cosa sta facendo per la lotta agli incendi?”

“Mentre la Sicilia brucia ed il nostro patrimonio ambientale e naturale va in fumo, cosa sta facendo il governo regionale per attuare un serio piano di prevenzione e di lotta contro gli incendi? Perché non sono stati realizzati i ‘viali parafuoco’ in gran parte delle nostre aree demaniali? Perché la campagna antincendio 2021 è stata avviata solo ai primi di giugno nonostante la diffusione degli incendi sia iniziata già a partire dallo scorso mese di aprile?”. Lo dice il parlamentare regionale del PD Antonello Cracolici che ha presentato una interpellanza rivolta all’assessore regionale al Territorio ed all’assessore regionale all’Agricoltura per chiedere chiarimenti sulle azioni di prevenzione e lotta degli incendi.

“Gli incendi che hanno colpito la Sicilia dal mese di aprile sino ad oggi – scrive Cracolici nell’interpellanza – oltre a mettere a rischio la stessa incolumità dei cittadini e le loro abitazioni, hanno già determinato la distruzione di migliaia di ettari di aree boschive, e quel che è ancor più grave, in Aree Protette Riserve e Parchi Regionali. A detta delle forze di controllo preposte si tratta nella maggior parte di casi di incendi dolosi e generati da atti criminali, tant’è che spesso sono appiccati in ore serali e notturne così da rendere ancora più difficili le azioni di spegnimento. Eppure non sono state messe in campo iniziative adeguate, mancano gli investimenti per garantire un’azione efficace ed efficiente del personale impegnato nella lotta agli incendi oltre quelli necessari per attivare un sistema di sorveglianza e controllo. Servirebbero inoltre nuclei investigativi specifici che potrebbero essere diretti dalle Procure ed agire in collaborazione di associazioni ambientali”.

Nell’interpellanza Cracolici chiede dunque di conoscere “quali azioni si intendono mettere in atto per la prevenzione e la lotta contro gli incendi che, con la stagione estiva, rischia di divenire ancora più disastrosa per il territorio regionale”.