Sicilia. Digiacomo: si vuole mettere il bavaglio alla Commissione sanità?
“Gli insulti di carattere personale sono solo sfoghi scomposti ed imbarazzanti. Ritengo però indispensabile rispondere ad attacchi precisi.”. Lo dice il presidente della commissione sanità all’Ars, Pippo Digiacomo a proposito delle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione, Rosario Crocetta.
“Per quel che riguarda la figura di Gaetano Sanfilippo il presidente Crocetta dovrebbe chiedere notizie più precise al parlamentare nazionale a lui molto vicino anzi simbiotico che me lo ha introdotto. Comunque, come il presidente sa perfettamente, – dice il parlamentare – i galantuomini ‘le mosche se le sanno cacciare’: nella mia attività politica incontro centinaia di persone, ascolto tutti, ma agisco con la mia testa".
"Per la gara da 126 milioni di euro, oggetto della polemica, devo dire – continua – che l’importo e l’elevato numero di anni: 13 è parso eccessivo alla Commissione che mi onoro di presiedere. Ma non era contrario il presidente a gare d’elevato importo e per un periodo eccessivo? Ha cambiato idea? Perché? Intanto il verbale della Commissione è stato trasmesso alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti. Non interferiamo sulle gare, ma intendiamo esercitare i nostri poteri di controllo. Si vuole mettere il bavaglio alla Commissione sanità? Si vuole tornare ai beati tempi in cui nella stessa Commissione si sono perpetrati danni incalcolabili alle finanze della Regione?".
"Attaccare la Borsellino? – conclude Digiacomo – Credo sia una delle più nobili espressioni di questa terra martoriata. Verso Lucia ho una stima incondizionata e l’ho sostenuta convintamene nella sua incisiva azione di Governo”.