Sicilia. Maggio: in ‘ex tabella h’ no a discriminazione per la cultura
Sicilia. Maggio: in ‘ex tabella h’ no a discriminazione per la cultura
“Non è possibile pensare di lasciar morire la cultura e per molti enti ed associazioni l’assenza del contributo regionale equivale ad un immediata chiusura. Per evitare questo rischio, ma anche per superare quello degli sprechi il 28 marzo scorso avevo presentato un disegno di legge che prevedeva di introdurre criteri oggettivi per il finanziamento degli enti ed avevo chiesto al governo di verificare, prima dell’elargizione dei contributi, l’esistenza e l’attività degli enti a cui destinare le risorse”. Lo dice la parlamentare regionale Pd, Mariella Maggio.
“ E’ giusto dare risposta agli enti che si occupano di assistenza sociale e sanitaria, – continua – ma è altrettanto fondamentale tutelare tutte quelle strutture che operano nel campo della cultura, dell’antimafia e della cooperazione internazionale, la proposta del presidente Crocetta, di un ddl che eviti disparità di trattamento suddividendo le risorse tra gli enti raggruppati in tre macroaree, quindi, è assolutamente condivisibile. Ci rendiamo conto dell’esiguità delle somme, prosegue Mariella Maggio – ma rinviare a settembre finanziando subito solo gli enti di assistenza sanitaria non è proponibile. Non possiamo chiudere gli occhi davanti al blocco delle attività culturali ed alla cassa integrazione ed ai licenziamenti che interessano ormai decine di lavoratori. Il ddl del governo – conclude la parlamentare PD- potrà dare una boccata d’ossigeno alle associazioni rinviando a dopo l’estate la valutazione dell’eventuale reperimento di nuove risorse e di nuove e più adeguate verifiche”.