Sicilia. Prelievo cani randagi a Palermo. Anselmo: ”le autorità cittadine facciano chiarezza”
“Senza velleità polemiche né tantomeno retoriche, da cittadina oltre che da parlamentare regionale, invito il sindaco di Palermo Orlando e l’assessore Raimondo a fare chiarezza, completa ed immediata, sulla vicenda dell’assegnazione dell’attività di accalappiamento dei cani all’Associazione 'Agada' di Trabia". Lo dice Alice Anselmo, parlamentare regionale del PD.
"Non è tollerabile assistere a strani avvicendamenti di affidamenti in deroga, marce indietro e atteggiamenti confusi in relazione ad una questione delicata come quella della gestione dei randagi palermitani. Non basta sventolare ogni tanto i 14 articoli della Dichiarazione universale dei diritti degli animali: è necessario renderli reali tutti, questi diritti, per ciascun animale, che sia il cagnolino con cui giocano in casa i nostri figli o il randagio sporco che incontriamo per strada, ma che non per questo può subire una sorte imprecisa. Chiarezza, dunque: le autorità cittadine ci dicano a chi intendono affidare il servizio, sulla base di quali bandi di gara e soprattutto di quali protocolli di intesa".
"Per parte mia – continua Anselmo – intendo coinvolgere nella vicenda l’onorevole Baldo Gucciardi, nella qualità di assessore regionale alla Sanità, che da sempre si mostra sensibile alle tematiche relative agli animali, perché trovi il modo di porsi al fianco dell’Amministrazione comunale”.