Trivellazioni off-shore. Catanzaro: le coste siciliane non si toccano, governo regionale chieda revoca autorizzazioni
“Le coste siciliane ed il sottofondo marino in un’area a forte rischio geologico e di fondamentale importanza da un punto di vista archeologico, ambientale rischiano di essere definitivamente deturpati da interessi economici avallati dalla politica. E’ il momento che il governo regionale prenda posizione schierandosi contro le trivellazioni in mare ed attivando invece politiche di tutela del territorio”. Lo dice il parlamentare regionale PD Michele Catanzaro che ha presentato una mozione ed un’interpellanza riguardo i progetti di trivellazione nel canale di Sicilia.
“Il governo prova nuovamente a deturpare la costa sud della Sicilia ed il tratto di mare compreso tra Ragusa e Pantelleria aggiunge Catanzaro – con nuovi progetti di trivellazione off-shore che potrebbero avere conseguenze gravissime e rilevanti sull’ambiente, sullo sviluppo turistico e persino sulla salute. Il nuovo iter per la concessione di autorizzazioni alla ricerca di idrocarburi nel canale di Sicilia – continua – deve essere bloccato affinché non si arrivi alla realizzazione di un progetto conveniente per le industrie ma non certamente per la popolazione siciliana che subirebbe invece danni all’ambiente al turismo ed alla pesca. Danni per altro sproporzionati rispetto alla quantità di petrolio estratto che non soddisferebbe le esigenze energetiche della Regione. Sarebbe opportuno, – conclude – procedere nei confronti dello Stato Italiano per la revoca delle autorizzazioni rilasciate o in subordine di supportare ed integrare la denuncia alla Commissione Europea per violazione delle direttive comunitarie”.