Trivelle. Maggio: si a referendum per modello sviluppo da energie alternative

 "La possibilità di proseguire con le attività estrattive nelle acque territoriali italiane,  e cioè entro 12 miglia dalla costa, non risolverà il problema dell' indipendenza energetica dell'Italia dall'estero, mette a rischio la flora e la fauna marina, causando danni irreversibili all'ecosistema e non produce benefici economici dato che, per trivellare i mari italiani, le compagnie petrolifere pagano le royalties più basse al mondo". Lo dice il presidente della commissione Ambiente e Territorio dell'Ars Mariella Maggio (Pd), che domani parteciperà a un incontro a Palazzo dei Normanni con il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Piero Lacorazza sulle ragioni per cui il prossimo 17 aprile è necessario recarsi alle urne e votare SI al referendum sulle trivelle. 

Per Maggio ostinarsi a portare avanti un sistema di approvvigionamento energetico basato su fonti fossili "equivale solo a rinviare ogni ragionamento sui nuovi modelli di sviluppo, mette in pericolo le coste, la fauna, il turismo, la pesca sostenibile e le attività economiche ad esse connesse nell'Isola". 
   "Altri Paesi hanno già colto – sottolinea la deputata dem- i vantaggi di un modello di sviluppo alternativo, basato su fonti energetiche rinnovabili,  a impatto zero e raggiunto già l'autosufficienza energetica, creando anche nuova occupazione. Votare Si equivale a proiettare l'Italia nel futuro, aprendo nuovi scenari e superando quel modello economico che oggi produce solo desertificazione industriale". 
   "Siamo al lavoro – annuncia Maggio, che da giorni porta avanti nell'Isola la campagna per il "SI" al referendum – per organizzare una grande iniziativa nel palermitano, sulle ragioni per cui è importante il 17 aprile recarsi alle urne e votare Si, ma anche per avviare un ragionamento sulle opportunità di un nuovo modello di sviluppo ecosostenibile anche in Sicilia". 
   "Il referendum – conclude –  è uno strumento di democrazia diretta, che chiama i cittadini a pronunciarsi su quale futuro vogliono consegnare ai loro territori e alle nuove generazioni". 
  All'iniziativa in programma il prossimo 14 aprile sarà presente anche il leader della sinistra del Pd, Roberto Speranza.